Joan Mirò tra natura, arte e politica, mostra ad Aosta

Joan Mirò tra natura, arte e politica, mostra ad Aosta

Al Museo archeologico regionale dal 29 aprile al primo ottobre

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  • Al Museo archeologico regionale dal 29 aprile al primo ottobre
  • (ANSA) - AOSTA, 13 APR - "Joan Miró. E' quando sogno che vedo chiaro" è il titolo di una mostra dedicata a uno dei massimi protagonisti dell'arte del secolo scorso, che sarà aperta al pubblico dal 29 aprile al primo ottobre nelle sale del Museo archeologico regionale di Piazza Roncas, ad Aosta.
        Il percorso espositivo "delinea la figura dell'artista-uomo - si legge nella presentazione - sfiorando le peculiarità della sua persona, dalle convinzioni ecologiste all'impegno nella lotta antifascista, dall'esigenza fortissima di libertà alla sua ribellione verso ogni forma di tirannia fino alla sua capacità di intrecciare arti lontane come la poesia, la scultura, il teatro, la fotografia". Le sezioni dell'esposizione mettono appunto in evidenza il triplice impegno morale di Miró: il rispetto per la natura, la libertà politica e l'innovazione del linguaggio artistico.
        Al pubblico saranno presentati sculture, olii, i fantocci di Mori el Merma (Morte al fantoccio), la sovversiva e festosa opera teatrale del 1978, ma anche tredici famosi libri d'artista e quattro videointerviste - realizzate appositamente per la mostra - a persone che conobbero o lavorarono con Miró (il nipote Joan Punyet Miró, Rosa Malet, Colita e Joan Baixas). "Di estremo interesse sono poi le testimonianze delle persone che vissero o collaborarono con lui. Sono familiari, fotografi, cineasti, storici dell'arte o uomini di teatro che attraverso video, fotografie e interviste ci raccontano del Miró uomo, dell'artista e delle sue opere" spiega il curatore della mostra, Josep Maria Camps Codina. (ANSA).