Caso Shalabayeva, le motivazioni della corte d’Appello che ha assolto gli imputati: “Accusa lunare e incomprensibile”
<p>Gli imputati erano accusati di sequestro di persona per le presunte irregolarità legate al rimpatrio di Alma Shalabayeva, espulsa verso il Kazakhstan nel 2013 insieme alla figlia Alua e poi entrambe tornate in Italia. Tra loro gli ex capi della squadra mobile e dell’ufficio immigrazione della questura di Roma, cioè Cortese e Maurizio Improta</p> <p>L'articolo <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/15/caso-shalabayeva-le-motivazioni-della-corte-dappello-che-ha-assolto-gli-imputati-accusa-lunare-e-incomprensibile/7098312/" rel="nofollow">Caso Shalabayeva, le motivazioni della corte d’Appello che ha assolto gli imputati: “Accusa lunare e incomprensibile”</a> proviene da <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it" rel="nofollow">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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Gli imputati erano accusati di sequestro di persona per le presunte irregolarità legate al rimpatrio di Alma Shalabayeva, espulsa verso il Kazakhstan nel 2013 insieme alla figlia Alua e poi entrambe tornate in Italia. Tra loro gli ex capi della squadra mobile e dell’ufficio immigrazione della questura di Roma, cioè Cortese e Maurizio Improta
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