Bombardieri, 'governo non dà risposte per chi soffre'

Bombardieri, 'governo non dà risposte per chi soffre'

Segretario Uil, da lavoro a pensioni e giovani, cambiare

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  • Segretario Uil, da lavoro a pensioni e giovani, cambiare
  • (ANSA) - ANCONA, 11 APR - Dal governo "non ci sono risposte per coloro che soffrono". Così ad Ancona il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri rispondendo ai cronisti a margine dell'Assemblea regionale del sindacato nelle Marche dal titolo "Diamo voce al Paese reale". "Lavoratori dipendenti, lavoratrici, pensionati, giovani che non riescono a trovare un posto di lavoro, persone che hanno perso tanto potere d'acquisto con il 10% d'inflazione, il governo non ha dato risposte e continua a non darle", ha aggiunto Bombardieri, annunciando "tre sabati in piazza per spiegare al Paese che c'è anche chi magari pensa che bisogna cambiare".
        "Vedremo cosa ci sarà scritto nel Def - ha detto ancora il leader della Uil - ma quello che avevamo chiesto, un intervento sul cuneo fiscale, le defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, non c'è e non ci sono risposte soprattutto rispetto ad alcuni temi che poniamo da molto tempo tra cui quello della sicurezza".
        "Abbiamo fatto una riunione, - ha proseguito Bombardieri - le persone continuano a morire e non ci sono risposte, anzi si sta cercando si smontare l'istituto nazionale che faceva i controlli in giro sul territorio".
        Niente risposte, secondo il sindacalista, anche sul fronte pensioni: "20mila donne sono rimaste bloccate con la modifica di opzione donna"; e "non ci sono risposte per i giovani, per i quali abbiamo chiesto una pensione di garanzia, non c'è risposta su una flessibilità in uscita per i lavori particolarmente gravosi".
        "Non abbiamo dimenticato le tante promesse fatte in campagna elettorale. C'è tutta una serie di risposte che non arrivano che - ha concluso -, intanto, ci hanno spinto ad ascoltare la nostra gente, per capire se questo stato di sofferenza che loro affrontano, porta ad una mobilitazione: la risposta è sì e quindi saremo per tre sabati in piazza a spiegare a questo Paese che c'è anche chi magari pensa che bisogna cambiare". (ANSA).