Franco Arminio, 'Sacro minore' e la bellezza della vita

Franco Arminio, 'Sacro minore' e la bellezza della vita

Epigrammi sullo splendore nascosto in ogni cosa

Solutions Manager
  • Epigrammi sullo splendore nascosto in ogni cosa
  • (ANSA) - ROMA, 10 APR - FRANCO ARMINIO, 'SACRO MINORE' (EINAUDI, PP. 160, EURO 16) Un celebre romanzo della scrittrice francese Marie Cardinal s'intitola 'Le parole per dirlo', frase incisiva che spiega alla perfezione quanto sia complesso talvolta dare nome a un dolore, a un sentimento. Trovare le parole per raccontare un'emozione è quanto fa Franco Arminio, fra i poeti contemporanei più apprezzati da lettori e critica, in questa bella raccolta 'Sacro minore' pubblicata da Einaudi: un libro affascinante, denso di spiritualità.
        'Sacro minore' si compone di versi brevissimi in forma di epigrammi, scelta che ci riporta a un poetare antico rivisitato in chiave moderna. Arminio in queste micro poesie affonda mente e cuore in ciò che è 'sacro', ne dà forma e interpretazione.
        Senza sosta va a cercare 'il sacro' e lo intercetta negli oggetti quasi invisibili, nelle cose abbandonate, nel quotidiano apparentemente banale, negli ultimi, nei sofferenti, nelle giornate umanissime, ripetitive e imperfette. Arminio entra nelle crepe, nelle ferite, e coglie il meraviglioso che in esse si nasconde. Lo fa con lo sguardo del poeta, per definizione unico e fanciullesco. Gli occhi del poeta conoscono lo stupore, illuminano il lettore di nuova sapienza; rivelano misteri.
        Arminio nuota nelle profondità marine di un esistente che appare spento, privo di speranza, e lo conduce sotto i raggi del sole; dà dignità alla debolezza, invita all'amore universale, alla gratitudine persino nei confronti di un vecchio ombrello.
        In questi componimenti ridotti all'osso eppure densi di significato ci ricorda che nulla è eterno al mondo e che il presente è sacro perché irripetibile e sfuggente. Sacro è altresì prendersi cura: "calmare il dolore con le carezze", "aver conservato le scarpe che avevo a sette anni", sacra è la famiglia: "sacro era mio padre ma io non lo sapevo. Era sacro quando urlava, quando vedeva le partite. Era sacro e non lo sapevo", sacra è la fragilità: "Sacro è che ogni corpo si sgretoli, diventi mollica offerta a tutte le formiche e agli uccelli" una fragilità di cui mai bisogna vergognarsi: "sacro è rivelarti, mostrare la tua miseria senza chiedere agli altri di mostrare la loro". Sacra è la natura: "sacro il fiore che viene al mondo, sacra la luce che l'accoglie", sacro chi si mette al servizio del prossimo e del prossimo condivide i pesi: "sacro è curare qualcuno guardandolo".
        Franco Arminio è nato e vive da sempre a Bisaccia, in Irpinia. Tra i suoi libri più recenti 'Studi sull'amore' (Einaudi 2022). (ANSA).