Billy Elliot torna a danzare con Scarpati e Brescia

Billy Elliot torna a danzare con Scarpati e Brescia

Al Sistina dal 13/4 nel musical diretto da Massimo Romeo Piparo

Solutions Manager
  • Al Sistina dal 13/4 nel musical diretto da Massimo Romeo Piparo
  • "Io non voglio un'adolescenza qualunque. Io voglio diventare un ballerino!". Dal cinema al teatro, la favola di Billy Elliot torna a conquistare il palcoscenico. Debutta infatti il 13 aprile al Sistina di Roma il musical firmato e prodotto da Massimo Romeo Piparo, che riporta in scena la favola (e le battaglie) del piccolo Billy, che ai guantoni da pugile preferisce le scarpette da ballo. Con due protagonisti d'eccezione: Giulio Scarpati, che al Sistina torna a ventidue anni dal successo di Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini; e Rossella Brescia, che invece è alla sua prima prova nel musical. "Al tempo indossavo la tonaca di Don Silvestro, che prima di me, era stata di Johnny Dorelli - ricorda Scarpati all'ANSA -. Fu un'esperienza pazzesca. Questo di oggi, invece, è un ruolo che forse la gente non si aspetta da me. Sono Jackie, il padre burbero e un po' bigotto di Billy. Un personaggio complesso, chiuso nelle sue convinzioni. Ma è proprio questa la sfida migliore per un attore".

    Il film del 2000 di Stephen Daldry racconta infatti la storia di un ragazzino di 11 anni, figlio di un operaio, che nei giorni bui delle fabbriche che chiudono e dei lavoratori in rivolta (al tempo era l'Inghilterra dell'era Thatcher), sogna di entrare all'Accademia del Royal Ballet. Una passione e una voglia di farcela che sono più forti di ogni imposizione, soprattutto di ogni divieto paterno, così come l'amicizia tra adolescenti che supererà ogni discriminazione di orientamento sessuale. Con testi e libretto di Lee Hall (autore anche della sceneggiatura del film) e le musiche di Elton John, la versione musical ha debuttato nel West End londinese nel 2005, vincendo subito quattro Laurence Olivier Awards. Da lì è approdata a Broadway nel 2008, premiata da altri dieci Tony Awards e altrettanti Drama Desk. "Billy Elliot è un capolavoro, una formula perfetta: una storia di coraggio, volontà, leggerezza", racconta Piparo, che nel 2015 diresse la prima versione italiana dello spettacolo. "Ho scelto di riprenderla in mano - spiega - perché oggi siamo tutti diversi. Al tempo, avevo trattato la storia con un'enfasi e un'empatia che oggi sono totalmente cambiate. In mezzo c'è stata la pandemia e affrontare oggi il tema dei lavoratori in sciopero per difendere il lavoro, proprio mentre siamo in piena bagarre, ad esempio, sul reddito di cittadinanza, ha un sapore completamente diverso. Lo stesso vale per questo ragazzino, che le logiche sociali vorrebbero in un certo ruolo. Il suo sogno che vince contro stereotipi e ritrosie, anche questo credo sia ancora più attuale di quando lo feci la prima volta".

    Con le musiche dal vivo dell'orchestra diretta dal maestro Emanuele Friello e un cast di oltre 30 artisti, nel ruolo di Billy si alterneranno tre giovani talenti come Andrea Loconsole, Emiliano Fiasco e Bryan Pedata. Rossella Brescia da invece voce e verve a Mrs. Wilkinson, la maestra di danza che scopre il grande talento di Billy e scommette sul suo futuro, nonostante l'acceso conflitto con il padre. "Questo è uno dei miei musical preferiti. Ed è un ruolo che ho sempre avuto nella testa", racconta lei, che oltre alla carriera da ballerina, prima, e attrice, poi, nella sua Martina Franca (Taranto) ha da tanti anni una scuola di danza. "Mrs. Wilkinson - dice - è un'insegnante ma anche un po' la mamma che Billy non ha più, perché a volte il ruolo delle insegnanti è anche questo. Soprattutto ha la grande responsabilità di aiutare un ragazzino a realizzare il sogno della sua vita". Dopo il Sistina, dove rimarrà fino al 30 aprile, lo spettacolo sarà a Genova, Pistoia, Bergamo, Lugano e Varese, per tornare in tournée nella prossima stagione.