Addio Leonard Cohen: da Joan Baez a Venditti, fan in lutto
Ricordi sui social, colonna sonora per generazioni
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La morte di Leonard Cohen ha sconvolto tutti: dal mondo dello spettacolo e della politica, alla gente comune. Il poeta di "Like a Bird on the Wire" ha fatto da colonna sonora alla malinconia e le speranze di generazioni: "C'è un tripudio di luce in ogni parola, non importa quali abbiate ascoltato, quelle sante o quelle spezzate", ha twittato il premier canadese Justin Trudeau citando "Halleluja" la canzone forse piu' famosa di Cohen: "Mancherà al Canada e al mondo". Molti i tributi, da Nick Cave, a Mark Knoplfer, a Slash. Per Elton John "se ne e' andato un gigante. Insostituibile". E poi Justin Timberlake, mentre attori come Robe Lowe, Russell Crowe, Bette Midler e Lin-Manuel Miranda di "Hamilton" hanno espresso la loro disperazione e tristezza di fronte all'annuncio. Joan Baez ha ricordato il primo incontro nel 1961 al Chelsea Hotel, "tra fumo di canne e vomito nella cabina del telefono, io ero nuova a tutto questo". Il cantante americano Ben Folds ha chiesto: "Ragazzi.
Ascoltate Going Home appena avete un secondo". Omaggi sono arrivati subito dopo l'annuncio da altri canadesi, l'attore Kiefer Sutherland e il regista Ron Howard. L'attrice comica Sarah Silverman non ha potuto fare a meno di notare la coincidenza della morte di Cohen con le elezioni americane forse piu' divisive della storia recente: "Ci fa ricordare canzoni tipo "Come Healing" che fa bene riascoltare in questi giorni".
In Italia "se ne e' andato forse il Migliore. Sara' dura la tua assenza per il mondo che verra'", ha twittato Antonello Venditti. Anche l'Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, ha reso omaggio al cantautore poeta di origine ebraica ordinato monaco zen. "I due aggettivi più adatti a rappresentare Cohen e la sua produzione artistica sono sobrio ed essenziale: sobrietà ed essenzialità lampanti non solo nella figura e nello stile di vita, ma anche nell'attenzione per parole e note capaci di raccontare una ricerca interiore imbevuta di realtà". Tra i tanti ricordi, quello di Matteo Renzi su Twitter: "Quando dopo anni tornò a Firenze, in piazza Santa Croce, ci regalò una serata di pura magia. Addio alla poesia di Leonard Cohen". In Israele il premier Benyamin Netanyahu si e' appropriato della figura del "grande compositore, un artista dotato ed un ebreo caloroso che amava il popolo d'Israele e il suo Stato".
Netanyahu ha ricordato che Cohen che durante la guerra del Kippur nel 1973 "venne qui per esibirsi di fronte ai nostri soldati in un gesto di identificazione". (ANSA).