Napoli, Di Lorenzo: 'Noi forti, puntiamo a migliorare'

Napoli, Di Lorenzo: 'Noi forti, puntiamo a migliorare'

'Dispiace addio a grandi compagni, ne sono arrivati altri forti'

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  • 'Dispiace addio a grandi compagni, ne sono arrivati altri forti'
  •  "Sappiamo di non essere considerati fra le prime squadre nella griglia di partenza della Serie A, ma questa cosa ci deve motivare ancora di più. Lasciamo stare l'esterno, secondo me siamo una squadra forte, possiamo divertirci quest'anno, siamo motivati per smentire quello che dicono ora i media". Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, da Castel di Sangro (sede del ritiro), lancia la la sfida dai microfoni di Radio Kiss Kiss.
        Il capitano del Napoli, che sostituisce Insigne, ricorda anche che "l'anno scorso in estate il Milan nessuno lo dava vincitore dello scudetto e il campo ha dimostrato altro. Quindi, non pensiamo alle griglie ma partita dopo partita". Di Lorenzo guarda alla trasformazione della formazione azzurra dopo gli addìi di Insigne, Koulbaly e Mertens: "Con la partenza di giocatori importanti - ha detto - all'inizio del ritiro c'era un po' di dispiacere, poi però sono arrivati giocatori forti e dei giovani interessanti, quindi il gruppo ha voglia di migliorare e dare il massimo per questa maglia. Ai tifosi non dico niente, perché ci sono sempre vicini a supportarci, anche nei momenti difficili. Noi prendiamo la responsabilità di crescita del gruppo. Osimhen può prendersele, poi ci sono Mario Rui, Anguissa, tutti insieme facciamo crescere i giovani".
        Sui nuovi arrivi, Di Lorenzo parla di Kvaratskhelia: "Non lo conoscevo, ma ho guardato qualche video e ho capito quanto è forte. In questi ritiri sta dimostrando perché Napoli ha puntato su di lui, è veramente un bel giocatore".
        Sull'assegnazione della fascia da capitano, Di Lorenzo mostra orgoglio, ricordando Maradona. "E' bello avere la responsabilità - dice - di avere la fascia di capitano, e sono pronto a portarla. L'hanno indossata qui i grandi calciatori, tra cui il più grande di sempre. Per me è orgoglio, da quando sono al Napoli, non mi aspettavo di diventare capitano, ora sta a me dimostrare di meritarla".