Calcio: Zaniolo 'Pallone d'oro? Durissima, ma perché no?'

Calcio: Zaniolo 'Pallone d'oro? Durissima, ma perché no?'

Abraham 'Alla Roma mi sembra di aver avverato un sogno'

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  • Abraham 'Alla Roma mi sembra di aver avverato un sogno'
  • (ANSA) - ROMA, 28 APR - "Il Pallone d'Oro? Giochi per quello, è il sogno di ogni giocatore. È durissima, ma perché no?". A dirlo è Nicoló Zaniolo a 'The Athletic' prima della sfida con il Leicester di Conference League. "Ora sono al 100%, ma dopo il secondo infortunio sono stato depresso. Non riuscivo a parlare.
        Ora è finalmente tutto alle spalle", ha raccontato il 22 giallorosso. Sulla Roma di Mou, poi, non ha dubbi: "Siamo un gruppo unito e ci vogliamo bene". Ma le parole più dolci sono per lo Special One: "È un uomo vincente, un grande mister e motivatore. Consigli me ne dà tanti, mi chiede di migliorare la fase difensiva. Lo so anche io, è giusto così e ne ho bisogno".
        Insomma, Josè Mourinho come l'uomo giusto per aiutare la Roma a vincere e secondo Zaniolo i miglioramenti non sono mancati.
        "Siamo in corsa per la Champions e in semifinale di Conference League. Penso quindi qualcosa sia cambiato, resta questo mese da fare al massimo per fare risultati". Con Abraham poi l'intesa è speciale: "Lui è forte, ha fisico, tecnica, tiro, velocità. È completo. Anche lui ovviamente deve migliorare, come tutti, per me è fortissimo. Oltre a fare gol sa vedere il compagno libero, mi trovo molto bene con lui ed è anche una persona fantastica. È stata una bellissima scoperta".
        E proprio l'attaccante, sempre a The Athletic, parla dei suoi primi mesi romani: "È un club incredibile. Mi sembra di aver avverato un sogno. Da quando ho messo piede in questo posto, tutti mi hanno fatto sentire a casa. Anche dal 'benvenuto' in aeroporto. È stato incredibile vedere tanta gente ad accogliermi. E poi quando segno, wow: quanta passione. Qui senti parlare di calcio dovunque tu vada". Per Abraham è proprio cambiata la vita: "Rispetto al Chelsea, qui mi guardano con occhi diversi. Non sono più 'il giovane dell'academy': alla Roma mi hanno fatto diventare una star". (ANSA).